Project Description
I FIORI DI NANCHINO
Nanchino ha subito uno dei più feroci massacri della storia nel dicembre del 1937 ad opera dei giapponesi che sono riusciti ad annientare la città e soprattutto ad uccidere, torturare e stuprare uomini, donne e bambini in pochi giorni.
Un immenso rogo e le acque del Fiume Azzurro facevano poi sparire le tracce delle vittime che furono 300mila.
Quei giorni hanno segnato profondamente l’identità del popolo cinese. Infatti tutto l’orrore e il dolore di quella tragedia umana stravolgono ancora oggi i volti dei cinesi di fronte alle testimonianze, fotografie e filmati presenti nel Memorial Hall del massacro di Nanchino. (m.b.)
Biografia
Di ritorno a Brescia, città natale, dopo aver vissuto 30 anni a Trieste dove ho insegnato lingue straniere e iniziato un percorso di studi grafici, ho improvvisamente scoperto la fotografia. Amore a prima vista e passione che si è da subito concretizzata in uno studio approfondito non tanto della tecnica quanto degli autori classici e contemporanei. La mia è una fotografia fatta di incontri casuali che si tramutano spesso in una condivisione di sogni, sentimenti ed emozioni. Cerco sempre comunque di partire da un’idea poi fatalmente destinata a cambiare perché quello che si scopre è spesso imprevedibile e il progetto prende forma in corso d’opera.