Antonio Mercurio

Un giorno di settembre andai ad Apice, un piccolo paesino terremotato e oramai totalmente abbandonato, l’unico a tenerlo in vita era il barbiere.
Davanti alla porta chiusa vedevo filtrare una luce dal vetro smerigliato, bussai ed una voce dal timbro non troppo forte ma deciso mi disse di entrare. Vidi un uomo anziano ma vitale, ospitale come uno di famiglia. La stanza profumava di storia: fotografie in bianco e nero, sbiaditi attestati di riconoscenza, un vecchio armadio di legno con ante di vetro, rivelava un tesoro di rasoi, forbici e altri strumenti di un lavoro antico, trascorsi di una vita. E poi la sua maestria nella manualità, movenze uniche di un tempo passato, che hanno catturato la mia attenzione.
Tommaso ogni giorno raggiunge il vecchio paese e aspetta che i suoi clienti percorrano la sua stessa strada in un modo perpetuo e forse infinito.
Oggi io e Tommaso siamo diventati amici, anche questo è il potere della fotografia. (a.m.)

Biografia

Mi chiamo Antonio Mercurio, ho 49 anni e sono nato a Benevento, ma da diversi anni vivo a Cisterna di Latina (Latina).
Ricordo che a 12 anni presi tra le mani la mia prima macchinetta fotografica, una Zenit che era dei miei fratelli, iniziai a scattare le mie prime fotografie. Più tardi l’interesse per le immagini mi ha portato verso la pittura e solo nel 2010 ho iniziato a dedicarmi di nuovo alla fotografia.
Un lungo cammino di sensazioni, scoperte, emozioni che mi hanno coinvolto in maniera profonda e radicale. Ho conosciuto uno straordinario mezzo di comunicazione: l’occhio nel mirino mi permette di raccontare e di raccontarmi, crea un legame invisibile, ma concreto,  tra me, le persone e il mondo.
Il click conferisce eternità, mentre tutto scorre freneticamente intorno a noi, io cerco di fermare un momento irripetibile o l’attimo che si ripete da millenni, che sembra non avere valore ma che invece ha bisogno di attenzione, tempo e riflessione.
Attraverso la fotografia imparo a conoscere quello che c’è tra le pieghe della vita, imparo a conoscere me stesso.