Il ritratto

La fotografia di ritratto, tra i tanti generi della fotografia, è tra i primi a imporsi al mondo per la sua immediatezza e per la possibilità che offre a tutti di poter avere un’ immagine ad un prezzo modico rispetto ad un dipinto. I più grandi fotografi dell’800 erano in genere ritrattisti – basti citare Nadar o l’italiano Mario Nunes Vais.
Solitamente il ritratto professionale è ritenuta fotografia commerciale proprio per la forte richiesta che se ne è sempre avuta per motivi personali – il classico ritratto di famiglia o il proprio doppio immortale – o pubblici – ritratti di personaggi noti stampati in più copie per essere venduti a singoli clienti o pubblicati sulla stampa periodica.
In questa selezione sono presentati diversi autori che hanno realizzato ritratti per la stampa periodica, anche se non sono esclusivamente ritrattisti.
Sandro Becchetti, si è dedicato alla fotografia tra il 1968 e il 1980 e al ritratto in particolare «perché i monumenti degradano con molta lentezza, mentre le persone spariscono in un batter d’occhio»; Lisetta Carmi, che ha seguito per decenni con il suo obiettivo l’evolversi della società italiana, nelle foto di questa sezione cerca di penetrare attraverso l’aspetto esteriore di Ezra Pound nella sua personalità.
Elisabetta Catalano, Paola Agosti e Giovanna Borgese rispondono a quella necessità di indagine sul mondo circostante ed i suoi abitanti con i loro diversi punti di vista, tutti finalizzati alla pubblicazione e alla diffusione.