Dal 31 marzo al 24 luglio 2022, il Brescia Photo Festival, giunto alla sua V edizione, presenterà al Museo di Santa Giulia e in altre sedi cittadine, grandi mostre e importanti eventi intorno alle molteplici declinazioni del “ritratto” nella storia della fotografia italiana e internazionale. Tra gli appuntamenti più attesi la mostra WESTON. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi, la grande monografica allestita al Museo di Santa Giulia, dedicata a Edward Weston (1886-1958), uno dei maestri della fotografia del Novecento, le cui opere saranno esposte, per la prima volta in Italia, a fianco di quelle dei suoi due figli Brett e Cole e della nipote Cara.
Oltre ai Weston, il Brescia Photo Festival ricorderà nel centenario della nascita Pier Paolo Pasolini, con la mostra Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo, curata da Renato Corsini e Gerardo Martorelli e allestita presso il Mo.Ca. L’esposizione restituirà una visione intimista del grande intellettuale: il rapporto con la madre, la passione per il calcio e le amicizie più profonde sono i temi di un corpus di fotografie scattate da importanti autori italiani quali Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Elio Ciol, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, Vittorio La Verde, Rodrigo Pais.
Tra e altre mostre allestite in città, al Museo di Santa Giulia, Lo sguardo restituito sulla storia del ritratto da dagherrotipo al selfie, a cura di Tatiana Agliani, Renato Corsini e Mario Trevisan mentre sempre il Mo.Ca. accoglierà Maurizio Frullani, con un focus sui ritratti al femminile nella “sua” Eritrea realizzati tra il 1993 e il 2000 nella Massaua piagata dalla guerra; Fabrizio Garghetti, con la sua documentazione delle avanguardie artistiche italiane della metà degli anni ’60; N.V. Parekh, con i suoi celebri reportage da Mombasa.
WESTON. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi
A cura di Filippo Maggia
Museo di Santa Giulia
Dal 31 marzo al 24 luglio 2022
La mostra, curata da Filippo Maggia, prodotta da Fondazione Brescia Musei e Skira, progettata in stretta sinergia con la famiglia Weston riunisce per la prima volta le fotografie di Edward Weston, dei figli Brett e Cole e della nipote Cara.
Lo sguardo restituito. Una storia del ritratto
A cura di Tatiana Agliani, Renato Corsini, Mario Trevisan
Museo di Santa Giulia
Dal 31 marzo al 24 luglio 2022
Un ammaliante viaggio nelle diverse declinazioni del ritratto, lungo il quale si dipana un percorso nella storia di questo genere fotografico, suscitando
una riflessione sulla nostra identità e sulla rappresentazione che offriamo di noi stessi.
Peggy e Paolo. Una passione senza tempo
Pinacoteca Tosio Martinengo
Dal 31 marzo al 24 luglio 2022
Il Brescia Photo Festival mette in scena un inedito dialogo tra Paolo Tosio e Peggy Guggenheim, in un celebre scatto di Gianni Berengo Gardin: a distanza di più di un secolo due collezionisti affidano al ritratto la memoria della loro passione.
Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
A cura di Renato Corsini e Gerardo Martorelli
Mo.Ca.
Dal 31 marzo al 24 luglio 2022
Il ritratto privato di Pier Paolo Pasolini, alle prese con la quotidianità famigliare ma anche protagonista del cambiamento epocale di una società, negli scatti di Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Ezio Ciol, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, Vittorio La Verde e Rodrigo Pais.
Sandro Becchetti. Protagonisti
Mo.Ca.
A cura di Renato Corsini e Gerardo Martorelli
Dal 31 marzo al 15 maggio 2022
Scrittori, registi, attori, artisti, intellettuali e protagonisti della cronaca: un decennio di incontri memorabili immortalati da Sandro Becchetti, uomo colto e impegnato, fotoreporter collaboratore del quotidiano romano “Il Messaggero”.
Stanislao Bragadina. Hollywood a Brescia
A cura di Renato Corsini con Marco e Matteo Rapuzzi
Mo.Ca.
Dal 31 marzo al 15 maggio 2022
La luce sapientemente e raffinatamente diffusa, la profondità di campo, il capello fresco di “pettinatrice”, il trucco non visibile ma delicato e misurato, lo sguardo sognante e ammiccante erano gli ingredienti dei fotografi della Paramount Pictures e della Columbia: quelli dei ritratti delle attrici di Hollywood. Le loro modelle si chiamavano Rita Hayworth, Grace Kelly, Ava Gardner o Jayne Mansfield.
Maurizio Frullani. Sette anni in Eritrea
A cura di Renato Corsini e Federica Luser
Mo.Ca.
Dal 31 marzo al 15 maggio 2022
In Eritrea, Maurizio Frullani c’è andato per sette anni: dal 1993 al 2000. Un tempo appena sufficiente per portare a termine il suo progetto: non ruba immagini, ma entra nel mondo dei suoi scatti, conosce gli interpreti, guadagna il loro rispetto e la loro fiducia.
Antonio Amaduzzi. Fotolibrai
A cura di Renato Corsini
Mo.Ca.
Dal 17 maggio al 16 giugno 2022
Antonio Amaduzzi ebbe a scrivere “riunire la passione per la letteratura con la passione per la fotografia ha fatto per me parte di un lento processo temporale inarrestabile”. E non potrebbe essere altrimenti, vista la sua preziosissima collezione di libri e le immagini che compaiono in questa mostra: una serie di ritratti, una autentica testimonianza di professione.
Fabrizio Garghetti. Gli anni delle avanguardie
A cura di Renato Corsini
Mo.Ca.
Dal 17 maggio al 16 giugno 2022
Fabrizio Garghetti è stato una costante presenza sulla scena delle avanguardie culturali. Attento testimone delle performance creative dei maggiori artisti internazionali ne ha documentato lo spirito con stile puntuale ed essenziale. Da una selezione operata nel 2015 da Renato Corsini e lo scomparso Isaia Mabellini, in arte Sarenco, la mostra propone i ritratti di autori di fama come Yoko Ono, Andy Warhol, Nam June Paik, Carolee Schneemann, John Giorno, Arman, Allen Ginsberg e altri.
Franco Piazza. Via Tosio 15b
A cura di Francesca Piazza
Mo.Ca.
Dal 17 maggio al 16 giugno 2022
Lungo i percorsi della fotografia bresciana, la sosta in Via Tosio 15 b, dove fino al 1980 ha lavorato Franco Piazza, diventa una tappa d’obbligo. Negli anni ’70 e ’80, Franco aveva trasformato il suo studio in un contenitore, dove, oltre alla fotografia, ci si incontrava per parlare, bere qualcosa insieme ed elaborare strategie creative. Il ritratto era la sua passione e professione, anche se il reportage sociale e la fotografia di viaggio lo coinvolgevano spesso. Erano gli anni nei quali la “poesia” iconografica di David Hamilton dettava legge in ambito ritrattistico e Franco Piazza seppe interpretarla in maniera mirabile, non fermandosi alla pura citazione, ma elaborandone i contenuti per adattarli alle esigenze della sua clientela.
Diego di Lorenzo. “Aarti Brahman”. Il fuoco dell’India
A cura di Carolina Zani
Mo.Ca.
Dal 18 giugno al 24 luglio 2022
La storia tra Diego di Lorenzo e l’India ha radici lontane. La sua prima incursione risale al 1970, quando quel paese non era ancora ricercata meta del turismo fotografico. Nelle fotografie presenti in mostra l’autore rifugge dalla superficialità che spesso si coglie nelle immagini che riguardano l’India. Riesce piuttosto a trasmetterci il suo profondo rispetto per i riti di quel popolo, portandoci a riflettere sui valori e le origini di una nazione il cui passato rischia di essere dimenticato.
N. V. Parekh. Un indiano a Mombasa
A cura di Renato Corsini
Mo.Ca.
Dal 18 giugno al 24 luglio 2022
N.V. Parekh nasce a Mombasa, in Kenya, nel 1923. I suoi genitori, indiani, vi erano giunti nel 1896, in cerca di quel benessere economico che il paese d’origine non poteva garantire. Alla morte del padre il giovane N. V. Parekh apprese i fondamenti della fotografia e nel 1942 aprì il “Victory studio”. Dedicandosi allo studio della materia e sorretto da una notevole capacità creativa, nel giro di pochi anni divenne il ritrattista più ricercato ed apprezzato. Il suo stile, tutt’ora esempio di grande ricerca compositiva, rimane un’importante testimonianza storica di quell’epoca di trasformazioni sociali.
Mauro Raffini. Scrittori in p(r)osa
A cura di Renato Corsini
Mo.Ca.
Dal 18 giugno al 24 luglio 2022
Fra i tanti argomenti che ha effettuato nella sua lunga carriera di fotoreporter, Mauro Raffini indirizza qui la sua attenzione agli scrittori: a quei “ritratti dell’intelligenza”, come li chiamava il grande Mario Dondero, che ha voluto rappresentare con le immagini e che il suo occhio ha esplorato cercando il segreto di un’anima.
Tu non mi vedi. Arte, fotografia e cura della mente
A cura di Chiara Cadeddu e Guido Uggeri per il Fondo “Il Sasso nello Stagno” della Fondazione Sipec, in collaborazione con l’IRCCS – Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli e A.A.B.
Mo.Ca.
Dal 23 aprile al 15 maggio 2022
Guardare per arrivare a vedere. Giocare a vedere e a “vedersi” per aprire una porta sul mondo esterno e sul mondo interno. Percepire aspetti di Sé e dell’Altro e metterli in relazione. 25 scatti realizzati con la tecnica del pine hole: lavorare attraverso l’arte per aprire canali riabilitativi su molte dimensioni.
I ritratti della Dolce vita
A cura di Renato Corsini e Carolina Zani
Cortefranca, Cantine Berlucchi, via Broletto 2
Dal 29 aprile al 29 luglio
Dalla felice intuizione felliniana che ne fece un protagonista della propria produzione cinematografica, la figura del “paparazzo” divenne, negli anni ’60, un topos esclusivamente italiano che segnò la storia della fotografia mondiale: 40 immagini dal caratteristico stile curioso e scandalistico restituiscono l’atmosfera della Roma di Cinecittà attraverso gli occhi di autori del calibro di Tazio Secchiaroli e Giuseppe Palmas.
Claudio Amadei. Vieni a vedere la mia collezione di farfalle
A cura di Renato Corsini e Melania Massaro
Museo di Scienze Naturali, Brescia, via A. F. Ozanam 4
Dal 21 aprile al 31 dicembre 2022
Il titolo evoca ironicamente un luogo comune che, oltre alle sottintese aspettative, propone una scontata collezione. In verità, basta recarsi al Museo di Scienze di Brescia per rendersi subito conto della ricchezza e del valore, anche scientifico, del suo archivio e dei bellissimi lepidotteri esposti. Claudio Amadei ci propone una personale e spesso dissacrante interpretazione di ciò che la natura ci offre, attraverso la scomposizione degli esemplari che Melania Massaro ha selezionato per questa mostra.
La rivoluzione umana di ZENG YI
A cura di Ilaria Bignotti e Matteo Lorenzelli
con Camilla Remondina
Fondazione Vittorio Leonesio, Puegnago del Garda
Dal 23 aprile al 5 giugno 2022
Protagonista della fotografia cinese tra gli anni Novanta e il nuovo Millennio, sin dagli anni Settanta Zeng Yi documenta il volto della Cina più nascosto, dimenticato dalla grande industrializzazione: quello degli anziani e dei bambini, dei piccoli villaggi rurali, dei gesti umili e quotidiani: una Cina che resiste oggi nonostante il benessere.
Volti. L’essenza oltre l’apparenza
A cura di Marta Pernigoni, Margherita Borboni, Cecilia Acquaviva, Laura Carozzi, Michele Barbieri, Angela Sanzovo
Laba
Dal dal 12 aprile al 28 maggio
I lavori degli studenti del Corso di Fotografia della Accademia di Belle Arti LABA saranno esposti nella mostra “VOLTI – L’essenza oltre l’apparenza”. Le immagini che sono proposte al pubblico, hanno inteso suggerire profondità, orizzonti e riflessioni che vadano oltre identità stereotipate, luoghi comuni e semplici “etichette”di genere. Con la freschezza tipica dei giovani, i ritratti degli studenti mostrano tutte le inquietudini, le psicosi ma anche le grandi e piccole speranze di un mondo in cui riscopriamo l’immaginazione, in una realtà in cui quotidianamente siamo sommersi da immagini. La visita alla mostra sarà capace di mostrare molteplici e stimolanti scenari e paragoni.