Patrie galere
Fotografie di Associazione RI-SCATTI, Renato Corsini, Mauro d’Agati, Davide Ferrario, Uliano Lucas
Dal 6 novembre al 22 dicembre 2024
Inaugurazione: mercoledì 6 novembre, ore 18.30 nella Sala Danze
Patrie Galere, mostra fotografica con lavori di Uliano Lucas, Mauro D’Agati, Davide Ferrario, Renato Corsini e immagini scattate dai detenuti dei quattro istituti di detenzione milanese (progetto promosso da Ri-scatti ODV e PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano), per un totale di circa 75 immagini.
Oltre alle fotografie sarà esposto il videoclip cm300 di Nicola Zambelli.
Il tema del carcere in questi tempi è balzato alla ribalta nazionale per motivi ben noti. Per
continuare il dialogo sul tema è stato deciso di organizzare questa mostra che verrà arricchita da
degli incontri a cura di Carlo Alberto Romano, presidente di Act Bs – Associazione Carcere e
Territorio di Brescia ODV.
La responsabilità penale è personale.
L’imputato non è considerato colpevole sino alla
condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti
contrari al senso di umanità e devono tendere alla
rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.COSTITUZIONE ITALIANA, Art. 27.
Siamo in 15 con un solo bagno. Oltretutto il cesso è una vecchia turca fatiscente con sopra un tubo dell’acqua per farsi la doccia, che d’estate scotta dannatamente, e d’inverno, è maledettamente fredda. A pochi centimetri, sempre nel bagno, cuciniamo i nostri pasti, e se è vero che quando tiri lo sciacquone, le feci nebulizzate schizzano fino a due metri, allora cosa stiamo mangiando da anni?
In fondo però, è notevolmente migliore della sbobba che ci servono dal carrello.
In quindici è pressoché impossibile permanere in piedi in cella, figuriamoci seduti tutti al piccolo tavolino per mangiare, quindi facciamo a turno.
Nei turni con noi, si accodano cimici, scarafaggi e altre bestiacce, che non ne vogliono sapere di rispettare la fila.
Ben pensandoci però, più che mancanza d’intimità, non stiamo forse parlando di una vera e propria violenza? Violentati, intimamente, mentalmente, moralmente, proprio in linea con l’articolo 27 della Costituzione.LETTERA DEI DETENUTI DEL CARCERE DI BRESCIA, NERIO FISCHIONE, CANTON MOMBELLO, ESTATE 2024