Carlo Orsi
Un treno del sud

Dal 16 settembre al 23 dicembre 2023
Inaugurazione, con ingresso gratuito: 16 settembre, dalle 17.00 alle 19.00

Nel 1966 David Hemmings, l’indimenticabile Thomas protagonista del film “Blow Up” di Michelangelo Antonioni, interpretava un fotografo di moda che nella “Sweet London” di quegli anni ingrandiva un fotogramma scattato in un parco fino a scoprire dettagli di una realtà non immediatamente visibile: forse un omicidio, una sparizione, un intrigante mistero senza una necessaria spiegazione. Tre anni prima, nel 1963, Carlo Orsi, anch’egli affermato fotografo di moda, nella stazione centrale di Milano, di scatti ne realizzava quattro per registrare suoi personali appunti sul nascente fenomeno dell’immigrazione della gente del sud. Questa volta la realtà era lì, a portata di mano, indiscussa e tangibile, con la fotografia al servizio, come non mai, del suo valore documentale: testimonianza di un evento sociale destinata a storicizzarsi. Ma Carlo Orsi frequentava Ugo Mulas – ne era assistente e in qualche modo complice – e allora la lezione del maestro, la frequentazione del mondo dell’arte, la sperimentazione, le ricerche  e la provocazione non potevano farlo uscire indenne da un percorso così fortemente creativo. Lavorare su quei quattro fotogrammi, scomporli e rileggerli, estrarne particolari, riproporli con tagli diversi, moltiplicarli e musealizzarli in grande formato, è stata la sua sfida. Ha significato andare oltre il reportage per proporci una riflessione, per insegnarci a guardare dentro al processo comunicativo e lasciarci un importante esempio di un diverso approccio alla cultura e all’uso dell’immagine.